Regione Veneto: bandi a sostegno delle imprese turistiche

E’ stato pubblicato nel BUR n.129 del 30/12/2016 il Bando Regione Veneto a valere sul POR FESR 2014-2020 Azione 3.3.4 Sub C attraversoil quale si intende sostenere le PMI del settore turistico per interventi destinati a qualificare l’offerta e l’innovazione di prodotto/servizio, strategica e  organizzativa.

FINALITA’

Promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

RISORSE FINANZIARIE

La dotazione finanziaria ammonta a Euro 12.000.000,00.

LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI

L’investimento oggetto del sostegno deve essere realizzato e localizzato esclusivamente nell’ ambito dei territori che hanno formalmente aderito ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta in conformità alla legislazione turistica regionale (l.r. 11/2013 e DGR n.2286/2013) e che abbiano trasmesso alla Regione del Veneto il Destination Management Plan (DMP). L’elenco è scaricabile al seguente link

https://www.regione.veneto.it/web/turismo/contributi-finanziamenti

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica che:

  1. a) Sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la CCIAA competente per territorio;
  2. b) gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali ammissibili;
  3. c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
  4. d) presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
  5. e) Non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà in base alla normativa comunitaria.

Le strutture ricettive sono quelle definite, ai sensi degli articoli 25, 26 e 27 della legge regionale 11/2013:

– strutture ricettive alberghiere  (articolo 25, L.r. n. 11/2013): alberghi o hotel, villaggi albergo,  residenze turistico

– alberghiere, alberghi diffusi;

– strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.r. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;

– strutture ricettive complementari (articolo 27, L.r. n. 11/2013): alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast.

Sono ammissibili anche le strutture ricettive che non si sono ancora classificate ai sensi degli artt. 25,26 e 27 della L.R. n.11/2013 purché entro il 30/05/2017 ottengano la classificazione.

I requisiti devono sussistere alla data di presentazione della domanda a pena di inammissibilità, con  esclusione:

  1. del requisito della disponibilità della sede operativa: qualora un’impresa non fosse proprietaria e/o non avesse in gestione una struttura ricettiva negli ambiti territoriali ammessi a sostegno, potrà subentrare alla proprietà e/o gestione di una struttura ricettiva esistente ubicata negli ambiti territoriali ammissibili anche successivamente alla data della presentazione della domanda e comunque entro e non oltre 90 giorni dalla pubblicazione sul BUR dell’ammissione al sostegno;
  2. del requisito della struttura ricettiva attiva, purché le imprese investano in immobili che possiedono la destinazione d’uso turistico-ricettiva, in conformità alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, al fine di ottenere entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo residenza turistico- alberghiera, rilasciata dalla Provincia competente per territorio. L’ottenimento della relativa classificazione è condizione pregiudiziale per l’erogazione del saldo e il mancato conseguimento della classificazione comporta la revoca del sostegno e il recupero delle somme eventualmente già liquidate.

Il beneficiario deve essere in possesso della capacità amministrativa, finanziaria e operativa come previsto dalla normativa comunitaria. Nel caso in cui l’impresa svolga molteplici attività, riconducibili tanto a settori esclusi quanto a settori inclusi, la stessa potrà beneficiare dell’aiuto per le sole attività riconducibili ai settori inclusi, a condizione che sia garantita, tramite mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione di costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti concessi ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di operazione:

– Interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione del l’offerta e dei  prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva.  In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano la  rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa. Tali investimenti saranno finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o la differenziazione dei prodotti attuali, l’allungamento della tradizionale “stagione turistica”, valorizzando specifiche risorse locali, riposizionando le imprese e le destinazioni per intercettare nuove tipologie e flussi di turisti e rispondere così alle aspettative del mercato e alle nuove famiglie motivazionali della domanda turistica.

Sono ammissibili iniziative, opere e investimenti realizzati nelle strutture ricettive per fornire ai turisti, a pagamento, alloggio temporaneo non residenziale e altri servizi durante il soggiorno del cliente. Rientrano tra gli interventi ammissibili, a puro titolo di esempio:

– interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione delle strutture ricettive esistenti;

– interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;

– interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;

– interventi di riduzione dell’impatto ambientale e/o consumo di risorse (energia/acqua) della struttura;

– interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese stesse, accorpamento di attività tra  soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche;

– investimenti in ottica di turismo sostenibile;

– realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili;

-Interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità.

Gli ampliamenti sono definiti sulla base di quanto stabilito dalla normativa urbanistica in materia di  ampliamenti. In particolare, solo se l’intervento riguarda una struttura ricettiva alberghiera, sono da considerarsi ampliamenti anche gli interventi che interessano corpi di fabbrica diversi dall’edificio  principale, in quanto rientranti nella definizione di dipendenze ai sensi dell’art. 24 della L.R. n. 11/2013.

Non sono ammissibili interventi di nuova costruzione su area libera per la realizzazione di nuove strutture ricettive e gli interventi su edifici esistenti, da destinarsi a sede operativa di una nuova struttura ricettiva, salvo quanto disposto per gli immobili che possiedono la destinazione d’uso turistico-ricettiva, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, a condizione che entro 6 mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo o residenza turistico-alberghiera. Gli interventi non potranno riguardare in ogni caso gli adeguamenti di carattere obbligatorio ai sensi di legge. Sono ammissibili anche gli interventi effettuati in strutture ricettive esistenti che a seguito degli interventi finanziati assumono una diversa tipologia e/o livello di classificazione di struttura ricettiva.

SPESE AMMISSIBILI

Per essere ritenuto ammissibile il progetto deve iniziare successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno e deve riguardare le seguenti tipologie di spese:

  1. a) opere edili/murarie e di impiantistica,
  2. b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
  3. c) progettazione, collaudo e direzioni lavori,) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;
  4. e) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;
  5. f) spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione di cui all’articolo, fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi);
  6. g) diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.

Sono altresì ammissibili esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili. Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudi di legge, sono ammesse fino ad un valore massimo del 7% dell’importo relativo all’intervento ammissibile.

AGEVOLAZIONI

Viene data facoltà alle imprese di poter scegliere il regime di aiuto per l’erogazione dell’agevolazione ed in particolare:

A)SCELTA DA PARTE DELL’IMPRESA DEL REGIME DI AIUTI “DE MINIMIS”.

Le  agevolazioni  sono  concesse  ai  sensi  e  nei  limiti  del Regolamento “de minimis” n.  1407/2013. L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto del massimale di € 200.000,00 nell’arco di treesercizi finanziari. Sono  ammissibili  gli  interventi  con  importi  complessivi  di  spesa  ammissibile  non  inferiori  a  € 100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67. E’ stabilito che l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00.

B)SCELTA DA PARTE DELL’IMPRESA RICHIEDENTE DEL REGIME DI AIUTI COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO.

Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00. Per  le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale è del 20%della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto. Per  le medie  imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10%della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le  domande,  complete  dei  relativi  allegati,  potranno  essere  presentate  attraverso  la  piattaforma telematica SIU a partire dal 18 gennaio 2017 e fino alle ore 17.00 del 12 aprile 2017.La  procedura  di  selezione  dei  progetti  sarà  di  tipo  valutativo  a  graduatoria sulla  base  dei  seguenti criteri: componente giovanile del richiedente –tipologia delle struttura ricettiva –possesso del rating di legalità –coerenza degli obiettivi –innovazione/differenziazione/riqualificazione del prodotto/processo produttivo  dei  servizi –introduzione  di  nuovi  prodotti/servizi –qualità  degli  investimenti –possesso  di certificazione di processo –congruità economico/finanziaria del progetto –capacità amministrativa/organizzativa –sostenibilità  ambientale –coerenza   con   la   strategia   europea EUSAIR/EUSALP.

ISTRUTTORIA, CONCESSIONE DELL’AGEVOLAZIONE ED EROGAZIONE

Le graduatorie verranno pubblicate entro 120 giorni dal termine finale di presentazione delle domande. I  progetti  dovranno  concludersi entro  20  mesi  dalla  data  di  pubblicazione  nel  BUR  del  decreto  di ammissione  alle  agevolazioni  ed  entro  1  mese  deve  essere  prodotta  la  relativa  rendicontazione  di spesa.  Le  agevolazioni  verranno  erogate  entro  90  giorni  dalla  verifica  della  stessa  da  parte della Direzione Regionale Turismo. E’  prevista  la  possibilità  di  ottenere  un’anticipazione  del  40%  del  contributo  spettante  previa presentazione di apposita fidejussione.

 

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